Un romanzo di Mary Shelley

È una giornata piovosa del 1816 e, isolato dal maltempo in una villa sul lago di Ginevra e spinto dalla noia, un gruppo di poeti decide di ingannare il tempo con una sfida: la vittoria andrà a chi scriverà il racconto più terrificante di tutti.

Tra questi letterati c’è anche la diciannovenne Mary Goldwin e il suo racconto batte persino quello di Lord Byron e di Shelley. Nasce così, quasi per gioco, “Frankenstein, o il moderno Prometeo” capolavoro che fin da subito si impone nel panorama letterario occidentale per la sua forza di mito antico e contemporaneo e che avrà grande seguito anche nel corso del Novecento, tanto che Mel Brooks si rifarà in chiave parodistica proprio a questo romanzo per il film del 1974 ” Frankenstein Junior”, una pellicola in bianco e nero sicuramente da vedere.

Questa favola della Goldwin dai toni gotici racconta l’incredibile vicenda di Victor Frankenstein. Il giovane e brillante scienziato è riuscito nella sua impresa e ha trasformato un cadavere in una creatura vivente, ma nonostante l’incredibile valore scientifico della sua scoperta, il successo di Victor avrà un prezzo terribile… Se avete voglia di leggere un classico diverso dal solito, questa storia da brivido è il romanzo che fa al caso vostro.

 Giulia Iammarino