Undertale: un gioco che merita di risorgere

L’AUTORE DI UNDERTALE
Robert F. Fox, il famoso autore di Undertale, Deltarune e suoi capitoli, è anche conosciuto come “Toby Fox”, soprannome affibbiatogli dai tempi delle medie. Ha ideato e programmato Undertale completamente da solo con pochissimi aiuti, comprese tutte le soundtracks (più di 100!). Il fatto più interessante è che Toby costruiva i vari passaggi, combattimenti e interazioni basandosi principalmente sulle musiche che aveva creato precedentemente. Non si sa praticamente nulla del suo passato, se non dell’esistenza dei genitori e dei tre fratelli. Questi ultimi gli hanno fatto scoprire il mondo dei videogiochi e anche RPG (Role Playing Game) maker 2000, un sito per creare videogiochi RPG di cui la maggior parte non sono mai stati pubblicati o completati. Solo alle superiori si fa riconoscere con Arn’s Winter Quest, un videogioco fan-made basato su Earthbound, videogioco giapponese RPG. Poi continua il suo cammino con altri giochi RPG, come EarthBound Halloween Hack, prima di arrivare a creare Undertale, la sua opera più famosa.
UNDERTALE
Undertale è un gioco RPG con una meccanica molto semplice, basata su incontri programmati oppure casuali. Quando si incontra un avversario casualmente, questo attaccherà a priori, però ogni volta che si incontra un personaggio programmato, non attaccherà per forza, perché potrebbe essere un personaggio:
- pacifico e inattaccabile, utile o superfluo alla trama che parla o commercia e basta. Non attacca e non può essere attaccato e può essere evitato;
- aggressivo e attaccabile, utile o superfluo alla storia. Può attaccare e/o parlare, non può essere evitato.
Questo schema è asciutto e riassuntivo, onestamente è molto spoglio, quindi cercherò di entrare più nel dettaglio. Nei villaggi che si incontrano ci sono personaggi di ogni genere. Si possono incontrare per esempio una gatta e una cerva fuori da un locale, due animali un po’ strambi, ma che offrono degli oggetti che serviranno più avanti nel gioco. Loro non attaccano e non possono essere attaccati. Al contrario di uno dei primi mostriciattoli che si incontrano,importanti per la storia: sto parlando di Napstalblook, un fantasma che fa finta di dormire nei sotterranei e blocca la via al giocatore. Dopo che ci si interagisce e ci si accorge che sta bloccando il passaggio, comincia a piangere e di conseguenza attacca anche se involontariamente, dato che le sue lacrime sono acide. Detto questo, torniamo alle meccaniche. Il mostro attaccherà per primo. Riporto la schermata di un attacco tipo:
Questo varia da mostro a mostro. Il cuore rosso rappresenta l’anima del giocatore, che si sposta per il “campo” d’attacco del nemico per schivare i colpi.
Una volta che il mostro avrà finito di attaccare, comparirà questa tabella:
ogni opzione ha una conseguenza (ovviamente):
Fight (combatti): questa opzione viene usata per attaccare il nemico in questione ed apparirà questo:
La barra bianca si muove abbastanza velocemente da parte a parte. Una volta bloccata, il colpo farà più o meno danno in base a quanto è centrata. Nel caso si fermi tra le due barre rosse e gli estremi verdi, il colpo non va a segno e causerà poco danno oppure il nemico lo schiverà;
act (agire): schiacciando questo bottone, compariranno una serie di opzioni che variano da nemico a nemico e, in base alla scelta, il mostro risponderà in vario modo;
item (oggetto): questo serve semplicemente a prendere oggetti dall’inventario per curarsi o equipaggiarsi meglio;
mercy (pietà): l’ultimo bottone serve a risparmiare l’avversario, quindi in parole povere non succede nulla.
Per adesso tutto bello, ma di che cosa parla Undertale?
È un gioco ambientato nel sottosuolo dove gli umani, in seguito ad una guerra, avevano imprigionato tutti i mostri. Il giocatore (human) cade in un buco che porta nel sottosuolo, dove incontrerà un fiore di dubbia stabilità mentale che proverà ad ucciderlo appena ci interagisce. Si presenta con il nome di Flowey, che si rivelerà più avanti nel gioco come una delle parti più importanti. Appena sta per ammazzare il giocatore, Toriel lo salva. Toriel è un personaggio con un grande istinto materno che accompagna “l’umano” per i sotterranei della fortezza in cui vive. Lei vorrebbe tenerlo al suo fianco ma, per continuare la storia, il giocatore deve superarla per poi iniziare la prima vera e propria avventura. Da lì è tutta storia. Il viaggio continua nell’intero Sottosuolo, dove il giocatore incontrerà dei personaggi fantastici e incredibilmente ben pensati, con un grande senso dell’umorismo. L’unica cosa che potrebbe dar fastidio ad alcuni giocatori è la difficoltà delle battaglie. Però se fosse tutto qua non vi starei a raccontare di quanto sia figo questo gioco. Infatti, ci sono tre finali/modalità di gioco: Normal route, Pacifist route e Genocide route. La Normal route è la prima modalità di gioco, dove tu ammazzi i mostriciattoli e i Boss che incontri, finché non giungerai alla camera finale, dove ci sarà un nemico più potente; nella Pacifist route, come suggerisce il nome, non verrà ucciso nessuno. Ci saranno delle interazioni diverse con un finale diverso e gli NPC (non-playable characters) ti tratteranno in modo più gentile; infine nella Genocide route (anche qui il nome è molto esplicativo) tutti gli avversari devono essere obliterati dal primo all’ultimo, compresi tutti i mostri secondari, e sarà tutto diverso. Per la mia indole, non riesco a giocare con quest’ultima modalità, mi sento troppo in colpa ad ucciderli tutti, quindi il mio salvataggio finisce con la Pacifist Route. Ma come si presentavano i personaggi prima della forma in cui li conosciamo oggi? Toby Fox ha rilasciato alcuni dei suoi schizzi su X, che riporto sotto:
Le meccaniche:
I personaggi:
Undertale è un gioco disponibile per molte piattaforme: Nintendo Switch, Playstation 4, Microsoft Windows, Linux, Playstation Vita, Xbox one/ series X/S e Mac OS classic. È disponibile per €9,99. Spero che il gioco venga apprezzato tanto quanto ho fatto io!
Vittoria Quaresmini
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